Descrizione
Il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca ed il Rettore dell’Università degli Studi di Salerno Raimondo Pasquino hanno presentato venerdì 16 settembre alle ore 11.30, nel corso di una conferenza stampa convocata presso il Salone del Gonfalone del Palazzo di Città, il programma degli eventi salernitani de “La notte di ricercatori”.
La manifestazione si svolgerà venerdì 23 settembre e coinvolge i principali atenei europei impegnati a presentare le proprie attività di ricerca e le conseguenti applicazioni nella vita quotidiana delle aziende, delle famiglie, degli enti locali. Saranno allestiti stand, organizzati eventi e workshop. Non mancheranno momenti ludici e di spettacolo che coinvolgeranno centinaia di migliaia di persone in tutta Europa.
La conferenza stampa è stata una preziosa occasione anche per una riflessione sullo stato della ricerca pubblica e privata nel nostro paese che evidenzia, rispetto agli altri paesi dell’Eurozona, un deficit d’investimenti inquietanti al punto da generare una vera e propria fuga di cervelli.
Di particolare rilievo il contributo alla notte dei ricercatori che sarà fornito dalla società del Comune Salerno Sistemi che ha elaborato un originale e sofisticato sistema di telelettura a distanza delle utenze idriche. Un sistema innovativa che permette di ottimare i costi della bolletta, monitorare i consumi, intervenire immediatamente in caso di rilevate anomalie. La sperimentazione di tale sistema procede con successo presso le grandi utenze: ospedale San Giovanni Di Dio e Ruggi d’Aragona in San Leonardo e Casa Circondariale di Fuorni.
"La Notte dei Ricercatori è un’iniziativa di grande valore strategico per il territorio, un segnale di futuro e di speranza necessario in questi tempi drammatici per la nostra società e i nostri giovani. L’Italia sconta la mancanza di adeguate politiche per lo sviluppo e la ricerca, senza le quali il nostro Paese rischia di non avere più niente da dire nel contesto della competizione economica e produttiva internazionale. In Italia investiamo nella ricerca un terzo di quanto investe la Germania, un quinto di quanto investe il Giappone. In queste condizioni non possiamo competere e saremo certamente scavalcati anche dai Paesi emergenti. Sono cose che gridano vendetta e che dicono tutto della inadeguatezza della nostra classe dirigente.
In questo contesto risalta maggiormente il ruolo svolto dall’Università di Salerno. E di grande valore è lo stretto rapporto di collaborazione instauratosi tra l’Università e il Comune di Salerno, che negli anni hanno dato vita a diverse iniziative congiunte, contribuendo a consolidare l’immagine di una città aperta, accogliente, internazionale, ormai divenuta anche un importante riferimento per la produzione di energie alternative".
La manifestazione si svolgerà venerdì 23 settembre e coinvolge i principali atenei europei impegnati a presentare le proprie attività di ricerca e le conseguenti applicazioni nella vita quotidiana delle aziende, delle famiglie, degli enti locali. Saranno allestiti stand, organizzati eventi e workshop. Non mancheranno momenti ludici e di spettacolo che coinvolgeranno centinaia di migliaia di persone in tutta Europa.
La conferenza stampa è stata una preziosa occasione anche per una riflessione sullo stato della ricerca pubblica e privata nel nostro paese che evidenzia, rispetto agli altri paesi dell’Eurozona, un deficit d’investimenti inquietanti al punto da generare una vera e propria fuga di cervelli.
Di particolare rilievo il contributo alla notte dei ricercatori che sarà fornito dalla società del Comune Salerno Sistemi che ha elaborato un originale e sofisticato sistema di telelettura a distanza delle utenze idriche. Un sistema innovativa che permette di ottimare i costi della bolletta, monitorare i consumi, intervenire immediatamente in caso di rilevate anomalie. La sperimentazione di tale sistema procede con successo presso le grandi utenze: ospedale San Giovanni Di Dio e Ruggi d’Aragona in San Leonardo e Casa Circondariale di Fuorni.
"La Notte dei Ricercatori è un’iniziativa di grande valore strategico per il territorio, un segnale di futuro e di speranza necessario in questi tempi drammatici per la nostra società e i nostri giovani. L’Italia sconta la mancanza di adeguate politiche per lo sviluppo e la ricerca, senza le quali il nostro Paese rischia di non avere più niente da dire nel contesto della competizione economica e produttiva internazionale. In Italia investiamo nella ricerca un terzo di quanto investe la Germania, un quinto di quanto investe il Giappone. In queste condizioni non possiamo competere e saremo certamente scavalcati anche dai Paesi emergenti. Sono cose che gridano vendetta e che dicono tutto della inadeguatezza della nostra classe dirigente.
In questo contesto risalta maggiormente il ruolo svolto dall’Università di Salerno. E di grande valore è lo stretto rapporto di collaborazione instauratosi tra l’Università e il Comune di Salerno, che negli anni hanno dato vita a diverse iniziative congiunte, contribuendo a consolidare l’immagine di una città aperta, accogliente, internazionale, ormai divenuta anche un importante riferimento per la produzione di energie alternative".